giovedì 30 ottobre 2008

Numeri Primi e Solitudine


Finalmente ho letto anch'io il caso editoriale degli ultimi mesi: La Solitudine dei Numeri Primi, opera prima di Paolo Giordano. Devo ammettere, in effetti, che Elisa mi aveva parlato di questo testo ben prima del mega successo estivo e da subito mi ero incuriosito sulla storia: è possibile che due persone sviluppino un rapporto tra sé come quello tra due numeri primi gemelli, due numeri primi consecutivi divisi solo da un numero pari? Per quanto sentano la vicinanza l'uno dell'altro, non potranno arrivare mai a toccarsi, per la loro stessa natura.
Questa immagine, così scientifica nella sua definizione, ma così piena di malinconica poesia, è davvero bellissima. La storia parte e torna a questo, mostrando le vicende di Alice e Mattia, dalla loro infanzia, nella quale entrambi subiscono un terribile trauma, fino all'età adulta, dove sconteranno tutte le conseguenze di questi eventi. Sono dunque due numeri primi, appunto, sempre vicinissimi, ma mai in grado di toccarsi veramente. Una storia davvero triste, ma così terribilmente reale e viva, grazie ai dettagli della vita di tutti i giorni, raccontati così bene durante lo sviluppo della storia.
Non voglio aggiungere altro per non rovinarvi la lettura del libro che vi consiglio vivamente. Per una volta, infatti, si può dire che non è giunto in testa alle classifiche di vendita per la pubblicità (anche se non è che non si sia vista, questo va detto), ma davvero perché è un ottimo lavoro di uno scrittore esordiente, che merita davvero tutto il successo che ha avuto.


La Solitudine dei Numeri Primi

di Paolo Giordano

2008, Mondadori

Voto: 5/5

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