mercoledì 2 luglio 2008

I voli di Alitalia

Vi ricordate il nostro premier in campagna elettorale? Diceva che vendere Alitalia ad Air France era un errore, perché, così, i cattivi francesi ci avrebbero portato via i nuovi turisti dei ricchi paesi euroasiatici in ascesa (Russia e Cina). Inoltre c'era tutta la diatriba di Malpensa che aveva subito la perdita dei voli di Alitalia verso tutto il mondo. Non vi ricordate? Rileggetevi questa intervista del 31 marzo (qui).
Dopo le elezioni è sceso il silenzio. D'altronde, la famosa cordata italiana non è mai esistita. L'unica cosa che si è decisa è stato affidare ad Intesa San Paolo la gestione della vendita. Ed ecco le ultime indiscrezioni (qui): nessuna alleanza con Lufthansa e Aeroflot, ma solo la dismissione della compagnia. Magari non sarà venduta a nessun straniero, ma ora voglio vedere come Alitalia potrà tornare a Malpensa, oppure potrà accompagnare i nuovi ricchi stranieri in Italia!
Si parla, inoltre di 10'000 esuberi. Sapete quanti erano quelli del piano Air France? 2'100 (qui)!
Inoltre ricordo che il piano di Air France prevedeva una rivalorizzazione di Alitalia, che, ben presto, avrebbe assunto un ruolo quasi analogo a KLM e Air France stessa (chi, come me, ha avuto la fortuna di viaggiare un po', sa come siano gli assoluti leader mondiali del trasporto aereo!).
Ecco tutto. Direi che ogni ulteriore commento sia inutile. Non c'entra essere di destra o di sinistra. Qui tutti gli italiani sono stati presi in giro e credo che nessuno lo possa negare. Sicuramente ci sono problemi più importanti (come il Lodo Schifani bis...), ma questa è stata la gestione della questione Alitalia. Ai posteri la sentenza di chi ha lavorato per il bene della compagnia...

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