giovedì 4 settembre 2008

Il Futuro della Chimica

Finalmente sta cambiando un po' il vento! Dopo anni e anni in cui la chimica è stata vista come la fonte di ogni inquinamento e del "male" del pianeta, sembra che negli ultimi tempi la sensibilità sia un po' cambiata. Questo servizio dell'altra sera su Superquark (molto breve, ve lo potete vedere in appena 6 minuti!) fa davvero ben sperare. D'altronde, non mi stancherò mai di dirlo, la Chimica è in ogni cosa e la ricerca chimica riguarda ogni cosa, l'industria alimentare, del petrolio, la farmaceutica, dei profumi e mille altri settori. E' figlia della nostra società, quindi, mentre durante le guerre lavorava per la sintesi di armi micidiali e, durante il boom degli anni '60, si occupava solo di creare nuovi materiali a basso costo (con un'attenzione nulla alle tematiche ambientali), oggi è concentrata nello studio di nuovi composti ad elevata tecnologia, indispensabili per la nostra società moderna: materiali plastici, vaccini, farmaci. La nuova "Green Chemistry" si occupa non solo di trovare questi nuovi materiali (come, ad esempio, le plastiche biodegradabili), ma anche di sostituire i vecchi processi industriali con nuovi processi che riducano al minimo i prodotti di scarto e li rendano biodegradabili.

Naturalmente i danni fatti nel passato sono stati tanti e gravi, ma oggi la chimica è davvero cambiata. La consapevolezza ormai è davvero elevata: il mondo chimico sa come essere davvero utile al pianeta, evitando danni e altri gravi errori del passato. Il problema, oggi, sono i paesi "emergenti", come India e Cina, dove i regolamenti sono molto più permissivi e, mentre procede la loro crescita selvaggia, il rischio di disastri chimici diventa sempre più presente. Speriamo solo che la comunità internazionale, riesca a spingere rapidamente verso una maggiore sicurezza ed un rispetto maggiore dell'ambiente, in modo che in tutto il mondo la chimica sia conosciuta solo per i meravigliosi risultati che porta alla nostra società!

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