sabato 17 ottobre 2009

Con questa Luce, in questa Sera



Con questo poetico titolo, gli Editors, una delle maggiori band emergenti dell'indie-rock inglese hanno chiamato il loro nuovo album, "In this light and on this evening", in uscita questa settimana. I tre (sono solo 3!) ragazzi di Birmingham si sono caratterizzati fin dal primo recentissimo album, The Back Room (2005) per il loro stile assolutamente peculiare, il che non è davvero poco per essere una band all’esordio che si affacciava in un mondo piuttosto saturato. Il vero "marchio di fabbrica", infatti, fin dall’inizio è stata certamente l'inconfondibile voce del leader e cantante, Tom Smith: una volta che si è sentita, di sicuro non si dimentica. Per capire cosa intendo, provate a vedere Munich (qui), il loro primo singolo di successo.

Del 2007, invece, è An End has a Start, caratterizzato da una profonda maturazione delle tematiche musicali presentate solo due anni prima, che lo rende molto più "raffinato" e bello da ascoltare del predecessore. Numerose le tracce davvero memorabili. Fra queste una delle più memorabili è certamente The Racing Rats (qui).

Cosa farebbe una band emergente, che sta avendo molto successo con un certo stile? Continuerebbe nell'opera di raffinamento e maturazione, probabilmente dando origine ad almeno altri due album senza troppi "cambiamenti". Ma i tre di Birmingham hanno voluto andare ben oltre, con questo album, facendo un salto che normalmente si trova in molti artisti solo in una decade. Anche loro hanno seguito l'attuale "corrente" dell'indie-rock britannico che, come hanno iniziato i Killers (che britannici non sono proprio, ma sono stati "adottati" a livello musicale) con Day and Age dell'anno scorso, cerca di riattualizzare sonorità tipicamente anni '80, con l'uso del sintetizzatore e brani con così tanto ritmo, che possono essere tranquillamente ballati! Ma Tom, messa via la chitarra, si è davvero scatenato col canto e al sintetizzatore, con un risultato assolutamente spettacolare (e vi garantisco che Tom di energia ne ha da vendere, come ho potuto vedere di persona anche a Ferrara nel loro concerto del 24 giugno, dove presentarono diversi nuovi brani in anteprima! Che forti che sono live!).

Fra i brani davvero indimenticabili del nuovo album vi segnalo Bricks and Mortar (qui l'esibizione live di Ferrara) e Papillon, primo singolo estratto, il cui video mostra degli scorci dell'ormai a me nota Downtown di L.A.. Speriamo di sentirlo presto nelle radio italiane. Secondo me sarebbe un grande successo, come lo è stato Human per i Killers. Ma si sa che c'è sempre voglia di andare sul sicuro... non resta che sperare in Deejay, unica vera "talent scout" radiofonica.



Vi lascio, infine, con una bella iniziativa di marketing per la promozione del nuovo album: su  http://www.editorsofficial.com/streetview/ è possibile trovare una versione un po' particolare del celebre Street View di Google. Trovate, infatti, una mappa di Londra (sempre la mitica Londra!) dove potete selezionare uno dei 9 punti (uno per ogni traccia) e, camminando due passi, ritrovarvi a vedere delle foto a 360° (in stile Google) dove un gruppo di attori segue come soggetto i brani dell'album (che sono in contemporanea riprodotti). Alcune foto sono un po' inquietanti, ma sicuramente è una cosa mai vista... e poi così vi potete ascoltare tutto l'album gratis!!! Per capire meglio di cosa parlo, comunque, vi allego questo filmato esplicativo: buona navigazione per Londra...


3 commenti:

  1. Sì, ma quelli delle foto in che manicomio li hanno pescati?!? :D

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  2. Eh sì! Nell'ultimo anno e mezzo ho conosciuto tantissimi nuovi autori e gruppi e posso dire che, di quelli nuovi, sono quelli che mi sono piaciuti di più! Riescono sempre a trovare delle sonorità che mi piacciono tantissimo!

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