venerdì 11 dicembre 2009

Nuova politica di privacy di facebook: nessuna!

Questa volta vi invito a leggere attentamente questo post!

Qualche settimana fa il fondatore di facebook, Mark Zuckerberg, aveva inviato una lettera a tutti gli iscritti a fb, in cui si introduceva la tanto attesa nuova politica sulla privacy del più popolare social network che, raggiunti i 350 milioni di iscritti, ormai, cominciava a mostrare tutti i suoi problemi. In particolare si sentiva la mancanza di un controllo più selettivo delle proprie cose, che, così, sarebbe stata finalmente risolta!

Ieri mi è arrivata la schermata di aggiornamento e, volendo osservare ogni dettaglio con cura, ho inizialmente selezionato la nuova configurazione di default per poi passare alle schermate specifiche. Naturalmente ero convinto che questa fosse molto più restrittiva della precedente. Invece ecco la sorpresa! La nuova configurazione di default prevede che ogni cosa pubblicata su fb (tranne qualche minimo dettaglio come numero di telefono e indirizzo) possa essere vista da TUTTIe 350 milioni di utenti di fb! Ma sono pazzi? Alla faccia della nuova politica più restrittiva sulla privacy! Questa cosa è davvero scandalosa! E il sospetto che ci siano altri interessi, come giustamente detto da Attivissimo nel suo blog, viene davvero, perchè, tra le varie impostazioni, si scopre che praticamente tutti i nostri dati risultano accessibili alle applicazioni degli amici, anche se gli amici stessi non hanno accesso a quelle informazioni. Allucinante! Se si pensa che molta gente va su fb, ma non ha minimante chiaro quanti squali circolino nell'acquario del web questa scelta non può che essere da biasimare!

Ho corretto tutto immediatamente, passando ad impostazione anche leggermente più restrittive rispetto a prima, visto il chiaro tentativo di esporre in piazza tutto quello che abbiamo su fb, con gli innumerevoli rischi per la privacy. Il mio consiglio è di porre estrema attenzione alle impostazione e, se proprio non ci volete perdere tempo, quantomeno lasciate la configurazione precedente che, paradossalmente, era molto più restrittiva. Male facebook, molto male!

1 commento:

  1. Poteva essere l'occasione per ribellarsi contro la nomea di Facebook come buco nero della privacy: invece l'hanno sfruttata proprio per quello. Peccato.

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