domenica 29 giugno 2008

Novità di Blogger

Ringrazio Marco per le sue importanti informazioni sulle ultime novità di blogger (draft, naturalmente!). Naturalmente io ho già messo il voto! Troppo carino! D'ora in poi, quindi, potrete dare una valutazione con le classiche 5 stellette disponibili ad ogni mio post (continuate a commentare, comunque, eh!). Trovate lo spazio per il voto in fondo ad ogni post. Carino, no?
Per tutti i blogger cui potrebbe interessare, rimando direttamente al post di Marco su altreparole: http://tinyurl.com/6d264t.

sabato 28 giugno 2008

Annunciato Diablo III

Fonte: TGM On Line

Con un ritardo che, in effetti, solo la Blizzard si può permettere, oggi hanno finalmente annunciato ufficialmente la produzione di Diablo III. Non vi posso dire che soddisfazione, dopo tutte quelle ore passate sul suo predecessore. Attendiamo altre notizie. Nel frattempo, mi potrò allenare con Hellgate London che è ancora fermo alle fasi iniziali (sempre per mancanza di tempo!). Grazie Blizzard!

mercoledì 25 giugno 2008

Hulk spacca... abbastanza!

L'altra sera abbiamo visto l'ultima incarnazione di Hulk. Va detto che il precedente film di Ang Lee del 2003, in effetti, anche se è stato un flop globale, ci mostrava sicuramente una versione del tutto originale dei comic movies, sicuramente da non buttare nel dimenticatoio. Per fortuna, a differenza di quanto detto nei rumors, non si è deciso di azzerare questo film e, pertanto, questo è a tutti gli effetti un sequel, anche se con attori e cast creativo completamente diverso.
L'Incredibile Hulk ha avuto varie vicissitudini, come l'importante contributo di Edward Norton in fase di sceneggiatura e montaggio, parzialmente ridotto successivamente, con il taglio di quasi 30 minuti! Quello che ne è venuto fuori è un film con scene d'azione perfette e spettacolari e una caratterizzazione dei personaggi certamente superiore a molti altri film d'azione, ma che non riesce a raggiungere le vette del recente Iron Man o di Batman Begins.
Va detto inoltre che questo, dopo il già citato Iron Man, è il secondo film interamente prodotto dalla Marvel e che, per ora, si può dare un giudizio pienamente positivo a questa loro iniziativa. Quello che mi piace della nuova gestione, oltre alla qualità delle storie, è la volontà da parte della Marvel, di creare delle connessioni all'interno di tutti i film del proprio universo. Per esempio, alla fine del film (senza nemmeno dover attendere la fine dei titoli di coda!) appare per un cameo Tony Stark (alias Iron Man), inoltre è noto che, fra le scene tagliate, c'era un incontro tra Capitan America e Hulk. Questi sono dettagli che davvero danno soddisfazione ai fan di questi film!
In conclusione, Hulk non è Iron Man, che, un po' a sorpresa, è stato il vero successo dell'anno (anche a livello di incassi!), ma rappresenta 2 ore di divertimento intelligente a tratti, coinvolgente in altri. Buona visione a tutti. Adesso aspettiamo il ritorno del Cavaliere Oscuro

L'incredibile Hulk
(The Incredible Hulk)

Regia: Louis Leterrier
Cast: Edward Norton, Liv Tyler, Tim Roth, Tim Blake Nelson, Ty Burrell, William Hurt
Durata: 114 minuti


Voto
3/5

martedì 24 giugno 2008

Fuochi d'Artificio per San Giovanni

Che bello! Dopo diversi anni stasera potrò vivere di nuovo i fuochi di San Giovanni in riva all'Arno. Infatti, negli ultimi anni (forse tutti quelli dell'università!) i corsi finivano sempre troppo tardi e avevo sempre il primo esame verso il 26-28 giugno. Una data troppo vicina per uscire a vederli! Ma quest'anno sono riuscito ad anticipare un po' i tempi per il primo esame e stasera potrò immergermi nella bella festa della nostra città! Auguri a Firenze e... buon spettacolo a tutti!

sabato 21 giugno 2008

E venne il giorno?


Mi è piaciuto M. Night Shyamalan fin dal suo esordio ne Il Sesto Senso, davvero un film innovativo e particolare! Anche Unbreakable, il suo film successivo con la sua interpretazione personale dei supereroi dei fumetti, era davvero unico. Poi sono venuti film non pienamente convincenti come Signs e The Village. Ma negli ultimi anni, con Lady in the Water e The Happening (E venne il giorno), mi sembra proprio che abbia imboccato una china discendente!

Ho visto "E venne il Giorno" giovedì sera e ancora oggi non posso dire altro che è un film assurdo e ridicolo e che, visto che come sempre parte da un'idea interessante, poteva essere sviluppato in modo molto più convincente e realistico. Innanzitutto un approccio pseudoscientifico come quello applicato al film richiede un minimo di coerenza. Se si parlasse di soprannaturale, andrebbe bene tutto, ma qui si cerca di spiegare dei fatti che sono semplicemente illogici. Va bene la "ribellione" delle piante all'uomo, ma che c'entra che siano in grado di selezionare gruppi di uomini in base al loro numero (?) per attaccarli. Va bene che la gente, perdendo la spinta autoconservativa, non pensi ad altro che al suicidio (?), ma perchè cercano di trovare il modo più plateale per suicidarsi (un guardiano dello zoo che si fa mangiare dai leoni!)? Non avrei mai creduto di poterlo dire, ma era davvero più realistico Final Destination! E poi ci sono altre mille cose ridicole e deludenti (la vecchia pazza nel finale? Cosa c'entra!). Insomma. Non si può cercare di spiegare razionalmente qualcosa che non ha nè capo nè coda. E il bello è che, secondo me e gli altri amici al cinema, potevano esserci diverse possibilità interessanti che avrebbero reso il film più coinvolgente e non una carneficina senza alcuna empatia per i poveri malcapitati! Mah! Staremo a vedere nei prossimi film di Night. Ora, però, sono diventato ufficialmente scettico su questo regista (e sapete che io sia sempre largo nei giudizi dei film)

E Venne il Giorno
(The Happening)

Regia: M. Night Shyamalan
Cast: Mark Wahlberg, Zooey Deschanel, John Leguizamo, Betty Buckley, Frank Collison, Ashlyn Sanchez, Spencer Breslin, Robert Bailey Jr..
Durata: 91 minuti

Voto
1,5/5

Viva la Vida, dopotutto!

Ciao a tutti!
Eccoci qua a una settimana dall'ultimo post. Sono stati giorni molto intensi, visto che ho dovuto terminare la preparazione di Chimica Organica Superiore (solo il nome mette paura, eh?), uno degli esami più grandi della laurea specialistica! Naturalmente la preparazione mi ha un po' assorbito e da qui viene l'assenza da queste "amate" pagine.


Nel frattempo, i nostri azzurri si sono saputi dimostrare all'altezza, dando finalmente una prova convincente contro la Francia che, assieme alla sportività degli olandesi, ci ha regalato la grande sfida con la Spagna di domani, speriamo bene! Il sondaggio, che aprii subito dopo la sconfitta con l'Olanda, non era molto ottimista, ma, ormai, i pronostici contano poco. Se saremo una grande squadra, come sappiamo, gli spagnoli non potranno far altro che perdere!!!


Sempre in questa settimana è uscito Viva la Vida. Dell'album ne abbiamo già parlato nel post precedente, adesso potete lasciare una vostra rapida opinione tramite il nuovo sondaggio!


Dunque, Viva la Vida, dopotutto, e... Forza Azzurri!!!

domenica 15 giugno 2008

Viva la Vida!

Finalmente è uscito il nuovo album dei Coldplay, atteso così tanto! In effetti, a un primo ascolto, non mi era piaciuto moltissimo, probabilmente perchè rappresenta davvero un taglio netto con il passato. Poi, però, ascolto dopo ascolto, lo sto assaporando sempre di più. Certo, non sono proprio i Coldplay che avevamo conosciuto fino ad oggi, però è indubbio che stanno seguendo un'evoluzione davvero interessante. A quanto ho capito pubblicheranno un nuovo album già nel 2009. A questo punto, forse, potremo tirare le somme definitive su questa nuova fase. Nel frattempo... Viva la Vida!

Vi allego una recensione (piuttosto tecnica, a dire il vero) delle 10 tracce che compongono l'album, tratta da un blog del Los Angeles Times:


1. "Life in Technicolor." A short instrumental overture in which shades of synthesizers gradually give way to a more driving guitar strum. A buoyant, Adam Clayton-like bass takes over the rhythm from some hand drumming, and the song wraps with some background "whoa-whoas." It doesn't really deliver on the Technicolor promise of the title, though. Though the song is dotted with a handful of headphone-worthy ticks, by tune's end Coldplay has turned a wordless tune into an arena hum, which more accurately captures the band's ambitions for the album.
2. "Cemeteries of London." The band reins things in here, and the first 30 or so seconds of the tune set up a murky, atmospheric number. "Save the nighttime for your weeping," Martin sings under a softly shifting foundation. But a guitar string arrives to cut through the ambient sounds, and a herald of "la-la-las" brings Coldplay back toward more conventional territory.
3. "Lost!" One of the album's best moments. The underlying church organ gets manipulated ever so slightly as the song progresses. The pace never rises above a relaxed sway, but the hand claps and background harmonies make the song feel much more majestic than it really is. The bare frame allows plenty of room for Martin's warm, melodic vocals to soar and define the song.
4. "42." It's the Coldplay of old, with Martin + piano for the first minute and a half. Then the slight violin gives way to a more brute-force guitar, and the song flirts with Radiohead-like chaos, then segues into a shout-along chorus. Before it comes to a sudden halt, "42" briefly displays one of the album's more blatant and winning arena moments.
5. "Lovers in Japan / Reign of Love." Coldplay sounds a bit like old-school U2 here, with the drums and a piano in a gallop together. Guitars buzz, keyboards circle, and the whole thing sounds clean without coming off as overproduced. The latter half of the tune descends into balladry but mucks up the traditional Coldplay sound just enough to keep things interesting, thanks to some sedately vibrating electronics laid over a twinkling piano.
6. "Yes / Chinese Sleep Chant." Definitely an album-defining moment, with Coldplay framing giant stadium rock with a bit of prog and experimental tendencies.With two songs back to back with multiple parts, Coldplay is more deeply exploring its art-rock side, and creating mainstream-friendly cuts that should set the album up for a massively successful tour and plenty of Grammy accolades. For the first half of the song, Martin's voice is turned down into almost a bellow, and the song is touched up with Middle Eastern flourishes. The latter half is evidence that Coldplay can be a fascinating band when it chooses. Martin's voice is lost in a wash of guitars and effects, stripping Coldplay of its most accessible weapon, and burying the wishy-washy lyrics. Instead, the song fashions melodies out of distortion. Only problem: It hints at just how much more interesting this album could have been.
7. "Viva La Vida." The album's current and ubiquitous single. Buoyant, triumphant strings, flashes of twinkling electronics, a toe-tapping tom-tom beat and all sorts of Biblical references to remind everyone that something important is being talked about here.
8. "Violet Hill." The first song that surfaced from the album, and still the most aggressive cut on the set. The song's first guitar crush arrives after a lengthy ambient intro, and brings an electrifying jolt to the striking piano melody. Martin brings a booming confidence to his vocals that has been more evident in Coldplay's live shows than on record.
9. "Strawberry Swing." After the easy-to-hum melodies of "La Vida" and "Violet Hill," things start to wind down a bit. "Strawberry Swing" is a low-key affair, the kind of song one might hear over the end credits of a romantic comedy. Its slightly manipulated '60s-influenced psychedelic instrumentation and midway breakdown bring a bit more artiness to the song than it can handle, with Martin chiming on about what a "perfect day" it is.
10. "Death and All His Friends / The Escapist." Opening with just vocal and piano, Martin sings: "Come over / Just be patient / Don't worry." It's all a bit Hallmark-ish and recalls some of Coldplay's more mawkish works. The song eventually builds to a stomping piano and guitar thump, and some slinky keyboard affects put emo front and center, the song dissolving into a showcase for his lovely ambient touch. In the end, it's a tune that will sound great at a dinner party.

giovedì 12 giugno 2008

La Rowling ancora nel Mondo di Harry!

E' evidente che dopo più di 10 anni in cui si è vissuti insieme ai propri personaggi, sia impossibile per J.K. Rowling "staccare la spina" così, da un giorno all'altro, e non dedicarsi più a quel mondo che ha saputo creare così bene e che tanto le ha dato!

Così ecco che, anche se sta lavorando ad un libro "diverso", che non ha nulla a che vedere con Harry, appena le hanno chiesto di scrivere un breve racconto (appena 800 pagine), per un'asta di beneficenza, non ha saputo resistere alla tentazione di tornare su quel mondo e ci ha regalato un pezzo qualunque della vita da membri dell'Ordine della Fenice di James e Sirius. Naturalmente non aggiunge assolutamente nulla alla storia, ma è così vivo e bello che ci fa solo chiedere: ancora Harry! Va bene anche tra 10 anni (una pausa fa sempre bene!), ma qualcos'altro su questo mondo lo dovremo sapere, prima o poi!

Per inciso questo brano è stato pagato più di 31'000€! Sicuramente è stata utilissima alla causa!

Vi aggiungo la traduzione, tratta da Bad Taste:


La motocicletta svoltò rapida la curva a gomito: così veloce, nel buio, che i due poliziotti nell'auto che la inseguiva gridarono: "Wow!". Il sergente Fisher frenò bruscamente con il suo piedone, convinto che il ragazzo seduto dietro sarebbe finito sotto le ruote dell'auto. Invece, la moto girò l'angolo senza disarcionare i due centauri, e sparì nella stretta viuzza con una scintilla rossa del fanalino posteriore."Li abbiamo presi!" strillò l'agente Anderson. "E' un vicolo cieco!"Chino sul volante, scalando in fretta le marce, per infilare l'auto nel vicolo Fisher raschiò via metà della vernice dalla fiancata.Lì, illuminata dai fari, stava la loro preda, finalmente immobile dopo un quarto d'ora di inseguimento. I due centauri erano in trappola: da una parte un alto muro di mattoni, dall'altra l'auto della polizia, che si avventava su di loro come un predatore ringhiante con gli occhi fulgenti.Lo spazio tra le portiere e i muri del vicolo era così angusto che Fisher e Anderson ebbero difficoltà a uscire dall'abitacolo. Era un duro colpo per la loro dignità, dover strisciare come granchi verso i due teppistelli. Fisher trascinò la grossa pancia rasente il muro, facendo saltare i bottoni della camicia uno per uno, e alla fine staccò lo specchietto retrovisore con il fondoschiena."Scendete dalla moto!" intimò ai ragazzi, che sorridevano sotto la luce blu a intermittenza, come se la trovassero divertente. Ubbidirono. Fisher si liberò dal retrovisore rotto e li squadrò con occhio torvo. Dimostravano circa diciott'anni. Quello che guidava la moto aveva lunghi capelli neri; la sua bellezza insolente ricordò a Fisher quel chitarrista perdigiorno, il fidanzato di sua figlia. Anche il secondo ragazzo aveva i capelli neri, ma più corti e sparati in tutte le direzioni. Aveva gli occhiali e un largo sorriso. Entrambi i ragazzi indossavano magliette con un grande volatile dorato sul petto: senza dubbio il logo di qualche rock band assordante e stonata."Niente casco!" gridò Fisher, indicando in successione le due teste scoperte. "Eccesso di velocità... considerevole!" (In effetti, Fisher non era disposto ad ammettere che una moto potesse raggiungere la velocità che aveva visto sul suo tachimetro.) "E non vi siete fermati al posto di blocco!""Ci sarebbe piaciuto fermarci a fare due chiacchiere" disse il ragazzo con gli occhiali, "solo che cercavamo di...""Non fare lo spiritoso. Voi due siete nei guai fino al collo!" ringhiò Anderson. "Nomi!""Nomi?" ripeté il motociclista dai capelli lunghi. "Be', allora, vediamo... Wilberforce... Bathsheba... Elvendork...""E la cosa bella di Elvendork è che va bene per maschi e femmine" aggiunse il ragazzo con gli occhiali."Ah, ma lei vuol sapere i NOSTRI nomi?" chiese il primo ragazzo, mentre Anderson sbavava di rabbia. "Be', poteva dirlo subito! Questo qui è James Potter, e io mi chiamo Sirius Black!""Black, eh? Nero... Sì, la vedo proprio nera per voialtri, spudorati piccoli..."Ma né James né Sirius gli prestavano attenzione. D'un tratto erano all'erta come segugi, e guardavano oltre Fisher e Anderson, oltre il tettuccio della volante, verso il buio imbocco del vicolo. Poi, con un fluido movimento in simultanea, si misero una mano nella tasca posteriore.Per un istante entrambi i poliziotti immaginarono pistole puntate contro di loro, ma un attimo dopo videro che i centauri avevano estratto delle semplici..."Bacchette per tamburi?" li schernì Anderson. "Siete due burloni, non c'è che dire. Bene, siete in arresto con l'accusa di..."Ma Anderson non riuscì a formulare l'accusa. James e Sirius avevano gridato una parola incomprensibile, e le luci dei fari si erano mosse.I poliziotti si voltarono di scatto, e poi indietreggiarono barcollando. Dall'imbocco del vicolo arrivavano tre uomini in volo – sì, IN VOLO su manici di scopa – e nello stesso istante, l'auto della polizia si impennava sulle ruote posteriori.Le ginocchia di Fisher cedettero; l'uomo piombò seduto a terra. Anderson inciampò sulle gambe di Fisher e cadde sopra di lui, mentre – FLUMP – BANG – CRUNCH – sentivano gli uomini sulle scope schiantarsi contro la macchina rovesciata e cadere a terra, apparentemente svenuti; schegge dei manici di scopa ricadevano a terra intorno a loro.La motocicletta era tornata in vita con un rombo. A bocca spalancata, Fisher trovò la forza di voltarsi in direzione dei due adolescenti."Grazie mille!" gridò Sirius sopra il ruggito del motore. "Vi dobbiamo un favore!""Già, piacere di avervi conosciuto!" disse James. "E ricordate: Elvendork! E' unisex!"Si udì un fracasso assordante, e Fisher e Anderson si gettarono le braccia al collo terrorizzati; la loro auto era appena ricaduta a terra. Ora toccò alla moto impennarsi. Di fronte agli occhi increduli dei due poliziotti, la moto decollò in aria. James e Sirius rombarono via nella notte: dietro di loro, il fanalino posteriore si dileguava rilucendo come un rubino.

martedì 10 giugno 2008

Dove sono i campioni del mondo?

Foto da Corriere.it

Ieri sera c'eravamo (quasi) tutti da Mattia per il nostro "rito" che si ripete ogni 2 anni per le partite dell'Italia... solo che non c'era l'Italia! Una squadra stanca, che non è stata trascinata dai leader del mondiale (Cannavaro, dove sei?) e ha preso 3 sberle senza uno straccio di gioco e di onore. Donadoni, che a me non sembra così incapace in generale, ieri sera ha davvero sbagliato tutto: la formazione, i tempi dei cambi, la motivazione della squadra.
Poco importa che il primo gol fosse scandalosamente irregolare (qualunque interpretazione dia la FIFA). Ieri sera la difesa, che aveva preso 2 gol in tutto il mondiale del 06, semplicemente è stata assurda: hanno preso 2 gol in contropiede come gli ultimi arrivati. Il centrocampo, tutto milanista (infatti il Milan ha fatto molto meglio della Roma, eh?) non ha filtrato costruito gioco (Pirlo l'unico che si salva). L'attacco è stato poco incisivo, con DiNatale evanescente e Toni solissimo e sciupone (s'è mangiato un gol!).
Quindi, come ha detto Buffon, hanno sbagliato tutti. Non resta che rimboccarsi le maniche e cercare di tirarsi fuori da questa situazione... ma martedì c'è la Francia e, ormai, il pareggio potrebbe non bastare!
Io resto comunque ottimista: possiamo davvero raschiare il barile e, cambiando nettamente la formazione per le prossime partite, riuscire a qualificarci. Poi, chissà che potrebbe succedere.

Voi che ne pensate? Lasciate un commento e votate per il nuovissimo sondaggio che si chiuderà proprio alla vigilia di Italia-Francia! Forza Azzurri!

Sondaggio su Indy

Tra le varie cose che ho messo nel blog, come qualcuno di voi avrà notato, c'è un sondaggio, che intendo aggiornare periodicamente!
Ebbene. Il lungo periodo lasciato per votare su Indy è passato e questi sono i risultati:

Uhm! A quanto sembra Indy non ha scaldato più di tanto gli animi e il giudizio dei pochi che lo hanno votato non è comunque positivo. In effetti è un film che, sebbene spettacolare, ha lasciato interdetti i più che lo hanno visto, quindi era lecito non aspettarsi troppo successo pure qui. Magari un consiglio a chi non l'ha visto: vedere per farsi un'idea personale!

sabato 7 giugno 2008

Chiudete le valigie!

Sembra ieri che abbiamo assistito a quella cavalcata trionfale che sono stati i Mondiali di Germania del 2006. Le telecronache di Caressa ci hanno meravigliosamente accompagnato in quei giorni (vedere YouTube per chi purtroppo se lo fosse perso!). Oggi, proprio nel disinteresse dei più come allora, cominciano gli Europei di Austria-Svizzera. Certo, torneremo al "classico" commento della Rai, ma le emozioni saranno sempre le stesse! Forza azzurri! Il girone è durissimo, ma ce la possiamo fare!
Fateci tifare fino all'ultimo e, come allora, riuniteci tutti a cantare di nuovo... popopopopo!!!

giovedì 5 giugno 2008

Strani, nuovi mondi!

Per me Crozza è un mito dai tempi del suo "Zapetero, Zapatera". Ha reso il popolo italiano cosciente del "maanchismo" veltroniano e... ora mi ricrea Star Trek, complici Ambra, Cornacchione e le Iene Luca e Paolo. Troppo esilarante! Ho riso per 10 minuti (e ridevano anche loro; non ce la facevano proprio!). Consiglio a tutti la visione!

Yes, THEY did


E, da ieri, Barack Obama è il nuovo candidato Democratico alle elezioni presidenziali americane del prossimo novembre. Devo dire che sono proprio contento in quanto mi è piaciuto fin dalle primissime interviste di ormai un anno fa. Un idealista, con un programma davvero innovativo (tra cui l'assistenza sanitaria per tutti), potrebbe davvero essere il personaggio giusto per rilanciare la politica americana dopo questi anni davvero duri! Staremo a vedere nei prossimi giorni le interviste incrociate contro McCain.

martedì 3 giugno 2008

Il Sogno di San Siro per Mtv.it

Ecco una recensione del mitico concerto che mi sento di fare completamente mia.
Tratta da Mtv.it:


Il tanto atteso sogno è diventato realtà...L'unico peccato è che si sia consumato troppo in fretta. E' questa la sensazione che ci prende mentre - insieme agli altri 40.000 fan - verso la mezzanotte di Sabato 31 Maggio lasciamo lo Stadio Meazza di Milano, meglio conosciuto come San Siro: dal più prestigioso e discusso palco italiano sono appena scesi i negramAro dopo uno strepitoso concerto di due ore e mezza. Una vera e propria festa per celebrare l'ascesa inarrestabile di una band italiana unica e preziosa, che riesce a fondere con sapienza il rock di matrice anglofona alla melodia tipica del BelPaese: in pratica, come se Bob Dylan avesse scritto a quattro mani con Lucio Battisti avendo come backing band i Coldplay. Scusate se è poco...
Arrivare nel catino di San Siro nel pomeriggio è già di per sé uno spettacolo: mentre in scena si avvicendano le guest star internazionali (
Fink + The Fashion + Infadels + The Fratellis) e si moltiplicano gli intervalli messi a punto negli applauditissimi DJset di Luca De Gennaro, il popolo dei negramAro si gode una giornata straordinaria. Non solo per il sestetto pugliese. Più che per qualsiasi altro artista, è infatti il pubblico a essere il vero protagonista della scommessa da stadio. Alla faccia di chi ha sorriso sornione e malfidato all'annuncio dell'evento, Giuliano Sangiorgi & Co hanno avuto il supporto incondizionato dei loro fan, di tutti coloro che hanno affrontato un lungo viaggio pur di esserci. Un pellegrinaggio rock come si deve, lo stesso che si fa quando al Meazza ci vanno Bruce Springsteen, gli U2 o Vasco Rossi.
Il palco percorre per intero il settore arancio e connette idealmente le due curve, con luci bianche e abbaglianti che lo incorniciano per tutto il suo perimetro. Lo show comincia alle 21 in punto: il cielo è ancora chiaro quando sui due megaschermi laterali appaiono sei ritratti in bianco e nero con i primi piani dei musicisti. Tocca a "La Distrazione" aprire le danze, mentre sugli spalti sussultano allo stesso modo gli ascoltatori 'regolari' e quelli VIP. Tra questi spiccano Ambra Angiolini, accompagnata da Alessandro Sampaoli (suo compagno in
'Stasera Niente MTV', conosciuto anche come il Silvano di Camera Café) e dallo scrittore 'gay icon' Matteo B. Bianchi. In giro si nota la riccioluta Nora (da 'La Pupa e Il Secchione'), che canticchia accanto a tre quinti dei Linea 77 e al gotha del giornalismo musicale del BelPaese. Gli addetti ai lavori - in effetti - si sprecano: segno che il momento è davvero storico, da ricordare negli annali del tricolore sonoro.
Gli ospiti non si fermano in tribuna, anzi: alcuni sono chiamati in causa direttamente on stage. E' il caso di Marlon Roudette, il cantante dei
Mattafix grazie al quale è possibile un 'live mash-up' tra "La Finestra" e "Big City Life". Non è l'unico momento in cui la passione dei negramAro per la Musica rende possibili 'sporcature' di fronte ai quali altri artisti - molti altri artisti - storcerebbero il muso: "Quel Posto Che Non C'è" si trasforma così in "Luci A San Siro" (dove altro, sennò?) di Roberto Vecchioni, la struggente fisarmonica di "Tu Ricordati Di Me" gradatamente diventa la "Guerra Di Piero" firmata da Fabrizio De André...
All'incipit di "Cade La Pioggia" il gioco delle ospitate più o meno annunciate è ormai chiaro, eppure il boato che accoglie
Lorenzo 'Jovanotti' Cherubini è caldo ed emozionante. Per "Safari" arriva anche Saturnino, letteralmente invitato in una sfida a colpi di basso con Ermanno Carlà. La sorpresa inattesa avviene su "Una Volta Tanto", quando alla chitarra viene chiamato Paolo Kessisoglu - indimenticato protagonista con Luca Bizzarri (che gongola in tribuna) del viaggio surreale in carro funebre di MTV Trip. Nei bis tocca a Mauro Pagani (ex-PFM) e all'incredibile voce folk di Antonio Castrignanò arricchire la forza già dirompente di "Giuliano Poi Sta Male", sottolineata dai Tamburi del Salento per un tributo riuscitissimo alla terra che ha dato i natali ai sei eroi del momento. Si chiude con due hit popolari e amatissime, cantate all'unisono dallo stadio esultante: "Estate" e "Nuvole E Lenzuola". Il tripudio è sancito!
Per il momento ci siamo risvegliati e siamo tornati alla nuda realtà, coscienti che - per fortuna - quello che abbiamo vissuto a occhi aperti è un sogno destinato a continuare...


negramAro a San Siro, 31 Maggio 2008

SetList

Intro

La Distrazione

Nella Mia Stanza

MentreTutto Scorre

Un Passo Indietro

Amen

L'Immenso

La Finestra

La Finestra Remix (+ Big City Life con Marlon Roudette dei Mattafix)

Neanche Il Mare

Parlami D'Amore

Solo Tre Minuti

E Ruberò Per Te La Luna

Scomoda-Mente

Quel Posto Che Non C'è

Ogni Mio Istante

Tu Ricordati Di Me (+ Luci A San Siro)

Cade La Pioggia (con Lorenzo 'Jovanotti' Cherubini)

Safari Remix (con Lorenzo 'Jovanotti' Cherubini e Saturnino)

Una Volta Tanto (con Paolo Kessisoglu)

Via Le Mani Dagli Occhi

Giuliano Poi Sta Male (con Mauro Pagani, Antonio Castrignanò e i Tamburi del Salento)

Estate

Nuvole E Lenzuola

lunedì 2 giugno 2008

Se potessi far tornare indietro il mondo...


Ci sono dei momenti in cui non pensi al domani, alle incognite, ma ti lasci semplicemente trasportare dall'esperienza. Ebbene, la due giorni appena conclusa è stata un momento di pura felicità! Devo ringraziare tantissimo voi, ragazze, che l'avete vissuta con me e, soprattutto i Negramaro! Non solo ci hanno fatto ritrovare tutti a Milano, ma ci hanno regalato un evento emozionante e bellissimo! Che grandi che sono stati! Due ore e mezzo di puro spettacolo. E che teatro perfetto: San Siro con 40000 spettatori! Semplicemente indimenticabile!
E poi una passeggiata nella notte per una Milano deserta mai vista, che sembrava davvero infinita (in effetti abbiamo temuto che lo fosse davvero!!!) e il miglior cioccolato mai assaggiato in un gelato! Gnam! Dobbiamo proprio tornare solo per provarlo di nuovo!
Ancora oggi mi trovavo a pensare a ieri (e sabato), e mi sono reso conto di aver unito immagini, suoni e canzoni in un unico indelebile ricordo di felicità!
Ora dobbiamo levare le ali dalla testa: non saremo più gli angeli bianchi di Milano :-), ma il ricordo sarà sempre con noi e... se potessi far tornare indientro il mondo... farei tornare senz'altro VOI! Grazie a tutti!!!